Orlando Bloom, la dieta per The Cut: “Ho rischiato di morire”

L’attore ha perso oltre 20 chili in tre mesi seguendo una dieta estrema. Una scelta per esigenze di copione che lo ha portato sull’orlo del collasso fisico e psicologico.

Orlando Bloom

A 48 anni, Orlando Bloom ha accettato una delle sfide più dure della sua carriera: interpretare un pugile tormentato nel thriller psicologico The Cut, diretto da Sean Ellis. Per rendere credibile il personaggio, l’attore ha dovuto modificare radicalmente il proprio corpo, passando da 84 a 61 chili in appena tre mesi.

Una dieta estrema: “Tonno e cetrioli, ogni giorno”

Il dimagrimento impressionante di Orlando Bloom è stato ottenuto con un regime alimentare rigidissimo, studiato con l’aiuto del nutrizionista Phillip Goglia. Il menù? Ridotto quasi esclusivamente a tonno e cetrioli, accompagnato da sessioni di allenamento estenuanti. Bloom ha raccontato di aver vissuto con una costante ossessione per il cibo, tra stati di ansia e paranoie.

Orlando Bloom: le conseguenze sulla salute mentale

In un’intervista a People, l’attore ha confessato che la parte più dura non è stata solo fisica, ma soprattutto psicologica:

“Non immaginavo quanto avrebbe influito sulla mia mente. Non fatelo mai da soli, non è sano per la mente.”

Il calo drastico di peso ha infatti provocato insonnia, pensieri ossessivi e un forte senso di instabilità. “Quando sei affamato non riesci a dormire – ha spiegato – e tutto questo ti trascina in un circolo vizioso di ansia e stress”.

L’allarme degli esperti: rischi seri per corpo e mente

Secondo psicologi e nutrizionisti, il percorso seguito dall’attore rappresenta un chiaro esempio di come la trasformazione fisica estrema possa mettere a dura prova sia il corpo che la mente.

  • Dal punto di vista psicologico, la deprivazione calorica può generare ansia, calo della concentrazione, insonnia e sintomi di stress acuto.

  • Dal punto di vista nutrizionale, come evidenziato dalla specialista Emanuela Mattiuzzi, un dimagrimento così veloce può portare a perdita di massa muscolare, indebolimento del sistema immunitario, squilibri metabolici e alterazioni ormonali.

Gli esperti sottolineano che un approccio sano al dimagrimento deve sempre essere graduale, personalizzato e mai fondato su regimi estremi.

Il trucco sul set

Consapevole dei rischi corsi dal protagonista, il regista Sean Ellis ha adottato una soluzione insolita: girare il film in ordine inverso. In questo modo le scene in cui Orlando Bloom appare più in forma sono state realizzate subito dopo che l’attore aveva recuperato parte del peso, evitando ulteriori complicazioni per la sua salute.