Aimee Betro, 30 anni di carcere per il fallito omicidio a Birmingham

Il giudice britannico ha definito “particolarmente difficile” la sua detenzione nel Regno Unito. L’americana era latitante da cinque anni dopo un tentato omicidio legato a una vendetta internazionale.

Aimee Betro

Nel 2019 Aimee Betro, cittadina statunitense originaria del Wisconsin, arrivò a Birmingham con un obiettivo preciso: assassinare un uomo d’affari locale, rivale del suo amante a distanza. Fingendosi turista e pubblicando online foto da attrazioni come il London Eye, la donna in realtà pianificava un omicidio. La pistola però si inceppò, impedendole di portare a termine l’attacco contro Sikander Ali, figlio dell’uomo con cui il conflitto era in corso.

Il giudice Drew KC, durante la sentenza, ha sottolineato che “se l’arma non avesse avuto un malfunzionamento, Ali sarebbe morto a sei o sette metri di distanza”.

Aimee Betro: la fuga e i cinque anni da latitante

Dopo il fallimento del piano, Aimee Betro tentò di insabbiare le proprie tracce e organizzò, insieme a un complice, un secondo complotto per incastrare un innocente britannico. Quel progetto non solo non funzionò, ma contribuì alla sua caduta.

La donna riuscì comunque a sfuggire alla giustizia per cinque anni, spostandosi tra diversi Paesi. Solo nel luglio 2024 le autorità armene hanno dato esecuzione a un mandato di arresto internazionale emesso dal Regno Unito il mese precedente, consegnandola infine alle autorità britanniche.

Un’indagine internazionale senza precedenti

La polizia delle West Midlands ha definito l’operazione “un caso unico”. Per ricostruire i movimenti della donna sono stati analizzati filmati di videosorveglianza, dati telefonici, prove digitali e testimonianze provenienti da più giurisdizioni.

L’ispettore capo Alastair Orencas ha ricordato che solo un colpo di fortuna, l’inceppamento della pistola, ha impedito il successo dell’attacco. Secondo il Crown Prosecution Service, il processo rappresenta il risultato di “anni di indagini meticolose e di cooperazione internazionale”.

La condanna e le parole del giudice

Al termine del processo, Betro è stata condannata a 30 anni di carcere per cospirazione in omicidio. A questa pena si aggiungono sei anni per possesso di arma da fuoco con intento intimidatorio. In aggiunta due per importazione illegale di munizioni, pene che però verranno scontate contemporaneamente alla condanna principale.

Il giudice Drew ha preso in considerazione fattori attenuanti come la giovane età, i precedenti limitati e la lettera di pentimento scritta dall’imputata, ma ha ribadito la gravità del caso: “Eri pronta a premere il grilletto, e lo hai fatto in due occasioni”.

Un futuro dietro le sbarre in terra straniera

Il giudice ha sottolineato che la detenzione nel Regno Unito sarà “particolarmente difficile” per Betro, lontana dai suoi affetti e con visite estremamente limitate. Dovrà scontare almeno due terzi della pena prima di poter sperare nella libertà.

Resta ancora senza risposta la domanda principale: quali fossero le reali motivazioni che spinsero una donna americana a oltrepassare oceani per commettere un crimine contro uno sconosciuto.

avviso, questo video contiene scene che alcuni spettatori potrebbero trovare inquietanti – da @theindipendent