Focolaio di legionella, Harlem: cinque vittime e oltre cento contagi confermati

Il Dipartimento della Salute di New York indaga sulle torri di raffreddamento contaminate. Ancora 14 pazienti ricoverati, mentre la comunità resta in allerta.

Legionella Harlem

Un improvviso focolaio di legionella ha colpito Central Harlem, uno dei quartieri simbolo di New York. L’aggiornamento ufficiale diffuso dal Dipartimento della Salute cittadino al 18 agosto parla di 108 casi confermati, cinque decessi e 14 persone ancora sotto osservazione negli ospedali. La notizia ha generato forte preoccupazione tra i residenti e i commercianti, che si trovano ora a convivere con l’ombra di un rischio sanitario inatteso.

Le origini del contagio da legionella: le torri di raffreddamento

Le prime indagini hanno chiarito che il batterio non proviene dagli impianti domestici di acqua calda o fredda, ma da torri di raffreddamento presenti su diversi edifici della zona. Questi sistemi, utilizzati per disperdere il calore dei climatizzatori, hanno mostrato tracce di legionella in più campioni analizzati. Gli impianti positivi sono stati immediatamente trattati secondo i protocolli municipali di disinfezione, nel tentativo di ridurre la diffusione di particelle contaminate nell’aria.

Come si trasmette la legionella

Contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, la legionella non si trasmette da persona a persona. L’infezione avviene invece attraverso l’inalazione di minuscole goccioline d’acqua contaminate, che possono disperdersi nell’aria tramite vapore, nebulizzazioni o sistemi di ventilazione. Una volta inalato, il batterio può colpire i polmoni, provocando febbre alta, tosse e, nei casi più gravi, polmonite.

Chi è più a rischio e quali sono i sintomi

Gli esperti sottolineano che le persone più vulnerabili sono anziani, individui con un sistema immunitario compromesso o pazienti affetti da patologie respiratorie croniche. La tempestività nella diagnosi è cruciale: i casi trattati precocemente con antibiotici specifici hanno mostrato un rapido miglioramento, come dimostrano i pazienti già dimessi. Al contrario, i ritardi nelle cure possono rendere l’infezione letale, come confermano le cinque vittime registrate.

La risposta delle autorità

Oltre agli interventi tecnici sulle torri di raffreddamento, le autorità sanitarie hanno avviato una campagna di informazione pubblica. Volantini e comunicazioni porta a porta avvertono i cittadini sui sintomi e sulle azioni da intraprendere in caso di sospetto contagio. Inoltre, un numero verde dedicato è stato attivato per offrire assistenza e aggiornamenti in tempo reale. Parallelamente, squadre specializzate monitorano le infrastrutture del quartiere per scongiurare ulteriori rischi.

Un quartiere sospeso tra timore e speranza

Harlem, abituata a fronteggiare sfide sociali ed economiche quotidiane, si trova ora a combattere contro un nemico invisibile. Nonostante la preoccupazione diffusa, le autorità rassicurano che il numero di pazienti dimessi è in crescita e che le misure di contenimento stanno producendo i primi risultati. L’obiettivo dichiarato è arginare rapidamente il cluster comunitario e riportare la normalità in una zona che vive di comunità, cultura e vitalità urbana.