Milano, violenta lite sulla linea 90: passeggero ferito con una catena

L’aggressione è avvenuta nei pressi della Stazione Centrale. Il conducente ha dovuto fermare l’autobus e chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Ferrarese e Vairo (FdI): “Serve più sicurezza a bordo dei mezzi pubblici”

linea 90 milano

Attimi di paura sulla linea 90 di Milano, dove un uomo è rimasto ferito a seguito di una violenta lite scoppiata a bordo del mezzo pubblico. Secondo quanto riportato, l’episodio si è verificato intorno alle 21:30, nei pressi della Stazione Centrale. La situazione sarebbe degenerata dopo un presunto furto, dando origine a un’aggressione culminata con l’uso di una catena.

L’aggressione sulla linea 90 e l’intervento del conducente

Il conducente, resosi conto della gravità della situazione, ha immediatamente bloccato l’autobus e richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Il consigliere municipale Mattia Ferrarese e dal collega Ettore Vairo (Fratelli d’Italia), hanno condiviso le testimonianze sui social. Un giovane avrebbe colpito ripetutamente con una catena un passeggero rimasto a bordo, ferendolo al braccio e al volto. La stessa arma ha anche colpito più volte le vetrate del mezzo, mentre alcuni viaggiatori tentavano di scendere per mettersi al riparo.

Le reazioni politiche: “Non basta la vigilanza occasionale”

Ferrarese e Vairo, che hanno denunciato l’accaduto anche attraverso un video, hanno sottolineato come episodi di violenza non siano rari su alcune linee considerate “più critiche”. I due esponenti di Fratelli d’Italia hanno ribadito l’urgenza di rafforzare la sicurezza: “È inaccettabile che lavoratori e cittadini viaggino in un clima di tensione costante. La dignità di autisti e passeggeri non può essere messa in discussione”.

La richiesta: polizia a bordo dei mezzi più a rischio

Secondo i consiglieri, controlli sporadici e misure temporanee non bastano. La proposta è chiara: inserire la polizia amministrativa a bordo delle linee più pericolose, in modo da garantire una presenza stabile e visibile delle forze dell’ordine. Una misura che, nelle loro intenzioni, rappresenterebbe un deterrente efficace e una garanzia di sicurezza per chi ogni giorno utilizza i mezzi pubblici milanesi.