Il nuovo trend si ispira a una scena del videoclip High School del 2013, in cui Nicki Minaj posa in equilibrio su tacchi vertiginosi vicino a una piscina. Sui social, però, la sfida è stata estremizzata: dalle superfici instabili come muretti e pesi da palestra, fino a basi minuscole e oggetti improbabili. L’obiettivo? Riprodurre la posa del trend senza cadere, spesso ignorando ogni norma di sicurezza.
Il trend e l’incidente di Mariana Vasiuc
Mariana Vasiuc, aspirante influencer e madre da poche settimane, ha provato la sfida del nuovo trend in casa. Nel video, si vede la donna in equilibrio su una scatoletta di latte in polvere in alluminio, impilata su una pentola, con ai piedi tacchi alti. Appoggiata alla mano di un’altra persona, tenta di mantenere la posizione su un tavolo da cucina. Basta un attimo: perde l’equilibrio e cade all’indietro rovinosamente. Le immagini si interrompono bruscamente.
In un post — poi cancellato — Vasiuc ha raccontato di aver riportato una frattura da compressione a una vertebra. Con un velo di ironia, aveva scritto: “Ironia? Karma? O semplicemente la vita, che ci mette alla prova nei momenti più inaspettati”. Successivamente, ha rassicurato i follower: “Sto bene, seguo le raccomandazioni”.
Quando i genitori inseguono like invece di dare l’esempio
Questo episodio riapre il dibattito sui comportamenti rischiosi dei genitori sui social. Quando un adulto mette in scena azioni pericolose solo per ottenere visualizzazioni, il messaggio trasmesso ai figli è che siano comportamenti normali e accettabili. Bambini e adolescenti imparano soprattutto osservando, e se l’esempio è quello di un “compagno di giochi spericolato” anziché di una guida, il concetto di responsabilità rischia di svanire.
Il vero insegnamento passa dall’esempio
Non si tratta solo di evitare gesti estremi, ma di mantenere coerenza tra ciò che si predica e ciò che si fa. La generazione che cresce oggi riflette il modello che riceve: se vogliamo figli consapevoli, dobbiamo essere adulti coerenti, votati al rispetto e alla cura di sé e degli altri.
