
Putin e Trump si incontreranno il giorno di Ferragosto in Alaska. L’incontro tra il presidente russo e il presidente americano si rivedono dopo anni. Improbabile la presenza del presidente ucraino Zelensky anche se la Casa Bianca non si è espressa in merito.
Inizialmente Donald Trump aveva chiesto al nostro presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di poter incontrare Vladimir Putin a Roma ma Mosca avrebbe rifiutato ritenendo l’Italia troppo vicina a Kiev. Il rifiuto molto probabilmente è invece dovuto alla richiesta di arresto internazionale nei confronti Vladimir Vladimirovich Putin per crimini di guerra, deportazione illegale di popolazione (bambini) e trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle aree occupate dell’Ucraina alla Federazione Russa.
Da Roma all’Alaska
“Guardando al futuro, dovremmo puntare a far sì che il prossimo incontro tra i presidenti si tenga in territorio russo. L’invito corrispondente è già stato esteso al presidente degli Stati Uniti”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino. Quanto alla scelta dell’Alaska come luogo del primo incontro, Ushakov ha detto che “Russia e Stati Uniti sono vicini di casa, confinanti. “Sembra del tutto logico che la nostra delegazione attraversi semplicemente lo Stretto di Bering e che un vertice così importante e atteso dei leader dei due Paesi si tenga in Alaska“.
Scambio di territori
Donald Trump, nella conferenza stampa avvenuta durante la notte in Italia, ha dichiarato che la pace è vicina. Secondo alcune fonti, Putin chiederà che Kiev ceda l’intera aerea est del Donbass e la Crimea. A differenza della Casa Bianca, lo zar esclude un incontro con Zelensky per ora. L’agenzia Interfaz, ha riportato il commento del consigliere del leader russo Yuri Ushakov: “Il Cremlino si aspetta che, dopo l’Alaska, il successivo incontro tra i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump si svolga in territorio russo”.
Le parole del Governatore dell’Alaska su X
“Accolgo con favore l’incontro tra il presidente Donald Trump e il Presidente russo Vladimir Putin qui nel grande Stato dell’Alaska” scrive su X. Il governatore Mike Dunleavy prosegue: “L’Alaska è sempre stata un ponte tra le nazioni e oggi rimaniamo una porta d’accesso per la diplomazia, il commercio e la sicurezza in una delle regioni più importanti del mondo. Il mondo ci sta guardando e l’Alaska è pronta a ospitare questo incontro storico“.