
Un dramma silenzioso si è consumato giovedì 7 agosto a Goito, piccolo comune della provincia di Mantova. Il corpo senza vita di Stefano Bozzetto, 60 anni, è stato rinvenuto disteso sull’asfalto lungo strada Torre, nei pressi del fiume Mincio. L’uomo, barbiere di professione e figura molto conosciuta in paese, è stato notato solo a metà giornata da un passante, che ha immediatamente allertato il 112.
I soccorsi arrivano tardi: Stefano Bozzetto era già morto
Sul posto sono giunti in tempi rapidi un’auto medica e un’ambulanza, ma il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare il decesso. Il cuore di Stefano Bozzetto aveva già smesso di battere, probabilmente intorno alle 8 del mattino, circa quattro ore prima della segnalazione. A determinare la morte sarebbe stato un malore improvviso e fulminante.
Una zona isolata e poco trafficata
Le indagini svolte dai carabinieri della compagnia di Castiglione delle Stiviere fanno pensare che Bozzetto sia stato colto da un malore mentre si trovava da solo in una zona scarsamente frequentata. La posizione del corpo e l’assenza di testimoni oculari suggeriscono che, per ore, nessuno si sia accorto della tragedia che si era appena consumata. Solo con il passaggio casuale di un cittadino, verso mezzogiorno, è stato possibile dare l’allarme.
Il dolore di una comunità
La notizia della morte improvvisa di Stefano Bozzetto ha profondamente colpito la comunità di Goito. Molti lo conoscevano per il suo lavoro di barbiere, ma anche per il suo carattere cordiale e la presenza costante nella vita del paese. Dopo gli accertamenti del caso, la salma è stata restituita alla famiglia per l’organizzazione dei funerali.