
Mentre era ricoverato presso l’ospedale Niguarda di Milano, un giovane cittadino portoghese 29enne ha confessato un crimine gravissimo: l’aggressione ai suoi genitori. La rivelazione ha immediatamente messo in moto le autorità italiane, che hanno avviato una verifica sulla sua identità e sul contenuto delle sue dichiarazioni.
Dall’arrivo in Italia del 29enne alla confessione sui genitori
Il giovane, identificato come Luis Carlos Henriques F., si trovava in Italia dall’inizio di luglio. La sua presenza sul territorio nazionale resta tuttora un mistero: non sono emersi biglietti di viaggio intestati a suo nome né tracce documentali del suo ingresso. Il primo segnale della sua comparsa in Italia risale al 9 luglio, quando è stato ricoverato presso l’ospedale Fatebenefratelli di Milano. Ai medici, Luis aveva raccontato di essere arrivato per cercare lavoro e aveva anche accennato a episodi di violenza domestica all’interno della propria famiglia, definendo il padre aggressivo nei confronti della madre.
“Ho ucciso i miei genitori”: l’allarme ai medici dopo le parole del 29enne
Dopo due settimane dal suo ingresso in ospedale, Luis ha fatto una rivelazione sconcertante: ha ammesso di aver ucciso i genitori. I medici, di fronte a una simile confessione, hanno immediatamente avvertito la polizia. Gli agenti sono intervenuti in ospedale per raccogliere la sua testimonianza e, una volta accertata la sua identità, hanno segnalato l’episodio alle autorità portoghesi.
Verità a metà: i genitori sono vivi
L’indagine transfrontaliera ha portato a una scoperta fondamentale: le parole di Luis erano vere, ma solo in parte. I fatti risalgono agli ultimi giorni di giugno, quando il 29enne avrebbe aggredito i suoi genitori all’interno della loro abitazione nel nord del Portogallo. Armato di coltello, li ha colpiti violentemente, convinto di averli uccisi. Dopo l’aggressione, si è dato alla fuga senza lasciare tracce. Tuttavia, le vittime, gravemente ferite, sono riuscite a sopravvivere e, dopo un ricovero ospedaliero, sono state dimesse.
L’arresto in Italia e l’iter per l’estradizione
A seguito della segnalazione della polizia italiana, le autorità del Portogallo hanno emesso un mandato d’arresto europeo per Luis Carlos Henriques F. L’accusa è pesantissima: duplice tentato omicidio aggravato e lesioni personali volontarie aggravate. Le forze dell’ordine italiane hanno eseguito il fermo. Ora, il giovane è sotto custodia in attesa che la Corte d’Appello di Milano si pronunci sulla richiesta di estradizione presentata dal Portogallo.