
Lunedì 28 luglio 2025, nella vasca della World Aquatics Arena di Singapore, Nicolò Martinenghi ha regalato ancora una volta emozioni forti agli appassionati italiani di nuoto. Con un tempo di 58’’58, l’azzurro si è classificato secondo nei 100 rana, dietro solo al cinese Qin Haiyang, oro in 58’’23. Un argento dal sapore speciale, arrivato esattamente un anno dopo il trionfo olimpico di Parigi 2024, dove Martinenghi aveva conquistato il gradino più alto del podio nella stessa specialità.
Da Riccione a Singapore: Nicolò Martinenghi la crescita di una leggenda
La parabola sportiva di Martinenghi non è frutto del caso. Il suo viaggio nel gotha del nuoto mondiale comincia nel 2019, con la vittoria agli Assoluti di Riccione nei 100 rana. In quella gara storica, fermò il cronometro a 58’’75, primo italiano a scendere sotto il muro dei 59’’. Da lì, la sua ascesa è stata inarrestabile.
Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 conquista due medaglie di bronzo, una nei 100 rana e l’altra nella staffetta 4×100 mista. Poi arrivano i successi agli Europei e ai Mondiali:
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Oro mondiale nei 100 rana a Budapest 2022
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Triplo oro europeo a Roma 2022 (50 rana, 100 rana, 4×100 mista)
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Medaglie a ripetizione ai Mondiali di Abu Dhabi, Fukuoka e Doha
Fino all’apice: l’oro olimpico di Parigi 2024. E ora, l’argento mondiale di Singapore 2025.
La gara: un testa a testa carico di tensione
Nella gara odierna, Martinenghi si è fatto notare fin dalle batterie, chiudendo con il terzo miglior tempo in 58’’84. In semifinale ha migliorato il crono con un 58’’62 che lo ha portato al secondo posto, rischiando però l’esclusione a causa di una contestata gambata a delfino: squalifica revocata dopo revisione video. In finale, con nove atleti in vasca, ha dominato la prima parte di gara, virando in testa. Nella seconda metà ha però subito la rimonta del cinese Qin, che l’ha battuto per soli 35 centesimi. Sul podio anche il kirghiso Denis Petrashov, bronzo in 58’’88.
È il quarto podio consecutivo ai Mondiali nei 100 rana per Nicolò Martinenghi e l’ottavo in carriera nella rassegna iridata, sei dei quali in gare individuali.
Non solo Nicolò Martinenghi: brilla anche Thomas Ceccon
La seconda giornata dei Mondiali 2025 ha visto un’Italia protagonista anche grazie a Thomas Ceccon, che ha conquistato il bronzo nei 50 farfalla, una specialità da poco inserita nel programma olimpico per Los Angeles 2028. Dopo un inizio incerto, Ceccon ha recuperato negli ultimi metri fermando il cronometro su 22’’67, nuovo record italiano. Oro al francese Maxime Grousset (22’’48), argento allo svizzero Noe Ponti (22’’51).
Anche per Ceccon si tratta dell’ottavo podio mondiale in carriera, il quarto individuale. Un altro tassello importante nel mosaico del nuoto italiano.
L’Italia del nuoto non si ferma
Con due medaglie nella giornata inaugurale (tra cui l’argento nella 4×100 stile libero maschile) e altre due arrivate oggi, l’Italia si conferma una delle nazioni più forti a livello mondiale. Il movimento azzurro è in piena salute e ha nei suoi campioni – Martinenghi e Ceccon su tutti – esempi di talento, determinazione e longevità sportiva.
La corsa continua
Nicolò Martinenghi ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei pilastri del nuoto mondiale. Dopo l’oro olimpico, continua a lasciare il segno, confermando che non esistono limiti per chi ha fame di eccellenza. La sua carriera è una costellazione di successi e il suo nome è ormai inciso nell’élite della storia sportiva italiana. Ma il bello, con ogni probabilità, deve ancora venire.