
Terracina, 7 luglio. Una serata che doveva essere dedicata alla raffinatezza dell’alta cucina si è improvvisamente trasformata in una tragedia. Il tetto del ristorante stellato “Essenza”, situato in Via Cavour, nel cuore di Terracina, è crollato all’improvviso, travolgendo clienti e dipendenti. Il bilancio è drammatico: una vittima e dieci feriti, di cui tre in condizioni gravi.
La vittima è Mara Severin, sommelier trentunenne, colonna portante del ristorante. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari, la giovane è deceduta poco dopo l’arrivo in ospedale.
Macerie, panico e soccorsi: cosa è successo nel locale stellato
L’incidente è avvenuto in un momento di piena attività, con la sala interna del ristorante ben popolata e numerosi clienti seduti anche all’esterno. Alcuni testimoni riferiscono di due distinti cedimenti strutturali. La zona interessata sembra essere la parte sinistra del locale, dove si trovava proprio Mara al momento del crollo.
Immediato l’intervento dei soccorsi: vigili del fuoco, carabinieri, polizia e ambulanze del 118 si sono precipitati sul posto. Alcuni feriti sono stati estratti dalle macerie. L’intera area è stata isolata, e si continua a scavare alla ricerca di eventuali altri coinvolti.
Chi era Mara Severin: un’anima del vino e del ristorante
Mara Severin non era semplicemente una dipendente. Da undici anni faceva parte della squadra di “Essenza”, avendo cominciato il suo percorso quando il ristorante si trovava ancora a Pontina. Originaria di Sabaudia e residente a Pontinia, aveva imparato il mestiere sul campo, crescendo fianco a fianco con lo chef Simone Nardoni.
Era lei a gestire con competenza e passione la cantina del ristorante, oltre a curare “La Cave”, l’esclusiva sala dedicata alla degustazione dei vini. Il suo ruolo era centrale: un anello fondamentale della catena, come spesso amava dire lo chef. “Il nostro team è come una famiglia – si legge in una nota del locale – e Mara ne era il cuore pulsante”.
Il ristorante e i recenti lavori: sotto indagine la struttura
Secondo quanto dichiarato dai titolari, il ristorante aveva recentemente subito interventi di ristrutturazione: lavori interni ed esterni erano stati eseguiti a gennaio 2025. Nessun problema apparente, nessuna crepa o segnale premonitore.
Eppure, qualcosa ha ceduto. Le cause del crollo restano ancora sconosciute. Tra le ipotesi più accreditate c’è il maltempo, con venti forti che avrebbero potuto indebolire una struttura forse già fragile. È bene precisare che non pioveva, ma su tutto il territorio della provincia di Latina era in vigore l’allerta gialla meteo.
Indagini in corso: locale sotto sequestro
La Procura di Latina, con il PM Giuseppe Miliano alla guida, ha immediatamente disposto il sequestro del ristorante, per accertare responsabilità e cause del crollo. Le indagini si preannunciano complesse: dovranno chiarire se vi siano stati difetti strutturali, negligenze nei lavori recenti o altri fattori scatenanti.
Nel frattempo, lo chef e i titolari si dicono “molto provati e addolorati” per quanto accaduto, esprimendo vicinanza alla famiglia e al team profondamente colpiti dalla perdita di Mara.
Un lutto che scuote una comunità e un intero settore
La tragedia ha colpito non solo Terracina ma l’intero mondo della ristorazione di eccellenza, dove “Essenza” rappresentava un punto di riferimento. Con Mara se ne va una giovane professionista, appassionata e determinata, che aveva fatto della cura del vino una missione.
Il suo ricordo resterà vivo tra chi l’ha conosciuta, tra i tavoli dove serviva con il sorriso, nei calici scelti con amore e competenza, e soprattutto nel cuore di chi lavorava ogni giorno al suo fianco.