Il lato oscuro di Diddy: rivelazioni shock di Casandra Ventura

Nel processo che vede Sean "Diddy" Combs al centro di gravi accuse, l'ex compagna Casandra Ventura racconta anni di soprusi, violenze e “freak off”, presunte orge organizzate dal rapper.

Casandra Ventura

La deposizione di Casandra Ventura, cantante e modella nonché ex partner di Sean “Diddy” Combs, si è rivelata centrale nel processo federale in corso negli Stati Uniti. Ventura ha raccontato sotto giuramento la sua esperienza con Combs, accusandolo di abusi sessuali, violenza psicologica e fisica, oltre che di organizzare eventi a sfondo sessuale con caratteristiche di sfruttamento.

La relazione e l’inizio del controllo

Secondo quanto riportato da Casandra Ventura, il legame con Combs, durato dal 2005 al 2017, si trasformò da una relazione apparentemente protettiva a un incubo di dominio totale. Il rapper, ha detto la testimone, si sarebbe progressivamente impossessato della sua vita, decidendo ogni dettaglio, dalla carriera al vestiario, diventando col tempo sempre più violento e manipolatore.

I “freak off”: Casandra Ventura obbligata a sesso forzato, droga e riprese video

Al centro delle accuse ci sono i cosiddetti “freak off”, eventi a carattere sessuale descritti come vere e proprie orge, spesso alimentate dall’uso di droghe come cocaina, ecstasy, ketamina e funghi allucinogeni. Ventura ha dichiarato di essere stata obbligata non solo a parteciparvi, ma anche a organizzarli, reclutando sex worker tramite piattaforme online come Craigslist, Backpage e Cowboys 4 Angels. I partecipanti venivano pagati in contanti, tra i 1.500 e i 6.000 dollari a prestazione.

Durante questi incontri, Casandra Ventura e altre donne avrebbero subito abusi sessuali mentre Combs riprendeva le scene e si masturbava. Le location variavano tra città come New York, Miami, Los Angeles e persino località esotiche come Ibiza e le isole Turks e Caicos.

Casandra Ventura, un incubo tra ricatti e umiliazioni

Nonostante avesse espresso il desiderio di smettere di partecipare a tali feste, Ventura ha raccontato di essere stata ricattata con i video compromettenti, usati come leva per obbligarla a continuare. Ha descritto il disagio crescente provato durante i freak off: “Mi sentivo umiliata, inutile”, ha dichiarato.

L’episodio di violenza verso Casandra del 2018 e le minacce a Kid Cudi

Ventura ha anche rivelato un episodio di presunto stupro avvenuto nel 2018, poco dopo la fine della loro relazione, nella casa di Malibu. Dopo un incontro in cui si erano detti addio, Combs l’avrebbe seguita e aggredita sessualmente nel soggiorno.

Un altro episodio inquietante riguarda la breve relazione di Ventura con il rapper Kid Cudi. Quando Combs ne venne a conoscenza, minacciò ritorsioni, arrivando – secondo la testimonianza – a dire che avrebbe fatto esplodere l’auto del rivale. Nel 2012, una Porsche appartenente a Cudi esplose davvero nel vialetto di casa, episodio confermato dallo stesso artista.

Casandra Ventura: il video dell’aggressione in hotel

Durante l’udienza hanno proiettato anche un video integrale risalente al 2016, in cui Combs aggredisce Ventura in un hotel di Los Angeles. Le immagini mostrano il rapper mentre la colpisce e la trascina nel corridoio. Il filmato, già diffuso parzialmente dalla CNN, è ora una delle prove principali nel processo.

La linea della difesa: messaggi e consensi

Gli avvocati di Combs hanno tentato di minare la credibilità di Ventura, portando in aula messaggi e email scambiati tra i due. In uno di questi, Ventura si sarebbe detta “sempre pronta per i FO”, mentre in altri discuteva dell’organizzazione logistica delle feste. Secondo la difesa, tali comunicazioni dimostrerebbero una partecipazione volontaria agli eventi.

Ventura non ha negato i messaggi, ma ha spiegato che furono scritti in un contesto di manipolazione, paura e costrizione. Ha ammesso inoltre di aver sofferto per la relazione segreta imposta da Combs, che nel frattempo continuava a vedere pubblicamente Kim Porter, madre di tre suoi figli.

Decine di denunce e un processo sotto i riflettori

La testimonianza di Ventura ha avuto un impatto enorme, anche perché fu la prima a innescare le indagini su Combs nel novembre 2023. Da allora, il rapper ha ricevuto 78 denunce da parte di 86 persone, tra cui minorenni all’epoca dei fatti, per presunti abusi legati ai freak off. Le accuse provengono da 47 donne e 39 uomini.

Combs, noto anche come Puff Daddy o P. Diddy, si è sempre dichiarato innocente. Tuttavia, se riconosciuto colpevole, rischia una pena da 15 anni fino all’ergastolo. Il caso, essendo federale, non prevede riprese video né fotografie in aula, ma continua ad attirare l’attenzione dei media internazionali.