L’anima e gli occhi di un soldato : “Leonte” di Bettelli al Salone del libro

Salone del libro

Le parole tra noi leggere, è il tema del trentasettesimo Salone del Libro di Torino diretto dalla giornalista e scrittrice Annalena Benini. Dal 15 al 19 maggio si alterneranno più di duemila eventi e Torino tornerà protagonista per qualche giorno nel panorama culturale italiano.

E se non si potrà perdere l’appuntamento con Emmanuel Carrere o con David Quammen (l’autore del famosissimo “Spillover”, titolo tornato alla ribalta in periodo di pandemia di Codi -19), si potrà assistere a una serie di presentazioni di libri interessanti. 

Le emozioni tra le parole sono parte del racconto che farà, nello Spazio della Difesa al Padiglione Oval del Lingotto sabato 17 maggio alle ore 19.00, Giovanni Memoli, l’allora Caporal Maggiore dell’Esercito rimasto coinvolto in un attentato terroristico contro un mezzo Unifil il 27 maggio del 2011 in Libano durante un’attività logistica da Beirut a Shama,  all’interno di un’operazione di peace-keeping, sulla superstrada che collega la capitale libanese con l’antica città fenicia di Sidone.

Quella bomba esplosa in un incrocio di Beirut al passaggio di un convoglio militare dei nostri Caschi Blu, è stato un punto di svolta anche nella politica dei controlli per le strade della capitale libanese ma è stata anche l’occasione perché il generale Antonio Bettelli, ai tempi addetto per la Difesa presso l’ambasciata italiana nella capitale libanese, potesse raccontare nel suo libro Leonte. La passione di Giovanni, le drammatiche vicende di una terra meravigliosa e ricca di contraddizioni come il Libano, attraverso l’esperienza e il sacrificio di Giovanni appunto, che ha saputo riprendere in mano la vita dopo quel giorno funesto e ridato senso anche al valore della vita e delle cose. Accanto al generale Antonio Bettelli, militare di grande esperienza,  per avere preso parte a diverse missioni ( tra tante, operazione “Antica Babilonia” in Iraq, missione UNIFIL in Libano e operazione “Resolute Support” della NATO in Afghanistan) da poco tempo non più in servizio attivo, racconterà l’esperienza di rinascita di Giovanni e di veterani come lui, l’Avvocato Carmelita Corea, Vice Presidente del Centro di Riabilitazione Equestre Girolamo De Marco Onlus collocato fin dalla nascita all’interno della struttura dell’Ippodromo Militare del Reggimento dei Lancieri di Montebello (8°) in viale di Tor di Quinto a Roma in un’area ad esso riservata in modo esclusivo. 

La struttura è attiva dal 1989; varie figure professionali specificamente formate in équipe svolgono progetti riabilitativi, psico-educativi e di tipo occupazionale  per utenti, un progetto speciale è quello dedicato ai veterani, in collaborazione con Stato Maggiore Esercito, Centro Veterani Difesa, Il Comando di Sanità e Veterinaria Esercito, il Comitato Etico del Celio e l’Istituto Superiore di Sanità. Il Progetto è stato destinato a 10 soggetti, Veterani di teatri operativi esteri, con Disturbi Stress correlati.

Al di là degli stereotipi comuni che riguardano le forze armate, si partirà da un episodio di vita vissuta per raccontare l’anima di un corpo, lo spirito di solidarietà anche dei Comandanti che sono uomini prima che soldati.