
Russell Brand, noto comico e personaggio televisivo britannico, ha ottenuto la libertà su cauzione dopo essere comparso per la prima volta davanti ai giudici britannici in relazione a pesanti accuse di reati sessuali. L’udienza si è svolta presso la Westminster Magistrates’ Court, nel centro di Londra, dove l’artista 49enne ha affrontato cinque capi d’accusa tra cui stupro, aggressioni sessuali e una grave molestia a sfondo sessuale.
Le accuse a Russell Brand: episodi tra il 1999 e il 2005
Le contestazioni nei confronti di Brand derivano da denunce presentate da quattro donne, i cui episodi risalirebbero a un periodo compreso tra la fine degli anni ’90 e il 2005. I presunti crimini si sarebbero verificati in diverse località inglesi, tra cui la città costiera di Bournemouth e la zona centrale di Westminster a Londra.
Nel dettaglio, le accuse includono:
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Uno stupro avvenuto nel 1999 in una stanza d’albergo a Bournemouth.
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Un tentativo di aggressione in un bagno maschile di uno studio televisivo nel 2001.
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Una costrizione a un rapporto orale avvenuta nel 2004 a Soho, Londra.
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Un’aggressione fisica e sessuale in uno studio di Channel 4 tra il 2004 e il 2005.
Un’indagine partita dal giornalismo investigativo
Le accuse emerse sono il risultato di un’inchiesta congiunta realizzata nel 2023 dal Sunday Times e da Channel 4, che ha raccolto testimonianze da donne che avevano avuto rapporti professionali e personali con Brand. Successivamente, la polizia ha aperto un’indagine ufficiale.
Il profilo controverso di Russell Brand: tra fama, dipendenze e teorie alternative
Famoso tanto per i suoi ruoli comici quanto per la vita personale spesso discussa, Brand è stato per anni protagonista dei tabloid sia per la sua carriera televisiva e cinematografica sia per la relazione con la popstar Katy Perry. In passato ha ammesso pubblicamente di aver lottato con la tossicodipendenza e la dipendenza dal sesso. Tuttavia, ha negato fermamente di aver mai compiuto atti non consensuali.
In un video pubblicato su X (ex Twitter), ha dichiarato: “Sono stato un tossicodipendente e un imbecille, ma non ho mai commesso uno stupro”.
Negli ultimi anni, ha costruito una solida presenza online, diffondendo contenuti incentrati su temi alternativi e tesi spesso considerate complottistiche, suscitando reazioni contrastanti tra il pubblico e la stampa.
Prossima udienza fissata per il 30 maggio
Il giudice Paul Goldspring ha ordinato che Brand si presenti alla Central Criminal Court il 30 maggio per la prosecuzione del procedimento. Nel frattempo, l’attore resta libero su cauzione con l’obbligo di comunicare il proprio domicilio, sia che risieda nel Regno Unito sia negli Stati Uniti, dove attualmente vive in Florida. In caso di violazione delle condizioni, rischia l’arresto preventivo.