
La risposta dello Stato per assalto al portavalori: misure rafforzate
Di fronte alla gravità dell’evento, il Prefetto Giancarlo Dionisi ha assicurato che non vi saranno esitazioni nel garantire sicurezza e ordine pubblico. “I cittadini devono sapere che il territorio è sotto controllo. Non lasceremo spazio a chi semina insicurezza“, ha dichiarato. A tal fine, è stata attivata una task force interforze sotto la direzione del Questore Giusi Stellino, con l’obiettivo di potenziare la cooperazione tra Forze dell’Ordine e società di trasporto valori.
Nuove regole per il trasporto di denaro
Tra le prime misure adottate, tutte le movimentazioni di denaro dovranno essere comunicate in anticipo alle autorità, specificando dettagli su tragitti, orari e modalità di trasporto. “La sicurezza non può essere lasciata all’improvvisazione“, ha ribadito il Prefetto. Per questo motivo, si sta lavorando a un protocollo operativo che preveda procedure standardizzate e l’impiego di tecnologie avanzate per il monitoraggio e la prevenzione.
Droni e sorveglianza in tempo reale contro assalto al portavalori
Uno degli strumenti che potrebbe fare la differenza è l’uso dei droni per la sorveglianza del territorio. Già annunciati nei giorni scorsi, questi dispositivi consentirebbero di monitorare in tempo reale aree sensibili e percorsi di fuga, aumentando l’efficacia degli interventi delle Forze dell’Ordine. “Prevenzione significa anticipare, non rincorrere. Questa è la strategia che intendiamo adottare“, ha spiegato Dionisi.
Collaborazione tra pubblico e privato: un nuovo modello di sicurezza
Oltre al rafforzamento delle misure pubbliche, il Prefetto ha sottolineato la necessità di una maggiore responsabilità da parte delle aziende del settore trasporto valori. “Le imprese devono investire concretamente in sicurezza, adottando piani di protezione adeguati e migliorando la gestione delle informazioni sui trasporti. Questo modello deve cambiare immediatamente“, ha affermato con fermezza.
Un piano strutturale per la sicurezza della provincia
Le misure adottate non saranno temporanee, ma rappresentano l’inizio di un percorso strutturato per rendere la provincia di Livorno sempre più sicura. “Lo Stato c’è e chiede collaborazione leale e trasparenza operativa. La sicurezza si costruisce insieme, con regole chiare e fermezza“, ha concluso Dionisi.
Mentre le indagini proseguono per individuare i responsabili del colpo, la nuova strategia di sicurezza punta a evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro.