Terremoto devastante in Birmania: migliaia di morti e crolli a Bangkok

Un sisma di magnitudo 7.7 ha scosso la Birmania, con gravi ripercussioni anche in Thailandia. Disperazione tra i sopravvissuti, ospedali al collasso e richiesta urgente di aiuti internazionali.

Terremoto Birmania

Un terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito il cuore della Birmania, con epicentro a soli 16 km a nord-ovest di Sagaing, provocando una tragedia di proporzioni devastanti. Pochi minuti dopo, un’altra forte scossa di magnitudo 6.4 ha aggravato ulteriormente la situazione, colpendo un’area vicina. La potenza del sisma ha seminato distruzione, causando il crollo di edifici e lasciando dietro di sé una scia di morte e disperazione.

L’allarme dell’USGS: “Possibili migliaia di vittime”

L’United States Geological Survey (USGS) ha immediatamente diramato un’allerta rossa per vittime e danni, avvertendo che il bilancio delle perdite umane potrebbe essere drammaticamente alto. Secondo l’agenzia, il numero dei morti potrebbe salire a migliaia, mentre gli edifici danneggiati si contano a centinaia.

Dalla Birmania alla Thailandia: grattacielo in macerie, decine di dispersi

L’onda d’urto del sisma si è propagata fino alla capitale thailandese Bangkok, dove un grattacielo di 30 piani in costruzione è collassato, intrappolando almeno 43 lavoratori sotto le macerie. Le immagini trasmesse dai media mostrano i soccorritori che scavano disperatamente tra i detriti, mentre si contano già le prime vittime.

Ospedali sovraffollati e feriti curati per strada

La situazione negli ospedali è al limite del collasso. Nella capitale birmana Naypyidaw, il principale nosocomio è stato preso d’assalto da centinaia di feriti. Testimoni raccontano scene strazianti: pazienti ammassati nei corridoi e persino all’esterno, medici e infermieri impegnati in una lotta contro il tempo per salvare vite umane. “Alcuni si contorcevano dal dolore, altri giacevano immobili mentre i parenti cercavano di confortarli”, ha dichiarato un funzionario dell’ospedale.

Mandalay in ginocchio: crollano i templi storici

Anche la storica città di Mandalay ha subito danni enormi. Monumenti antichi e templi buddisti sono stati gravemente lesionati, con interi quartieri ridotti in macerie. Il patrimonio culturale della Birmania, già minacciato da instabilità politica e conflitti, ha subito un duro colpo.

La disperata richiesta di aiuti internazionali

La giunta militare birmana ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale affinché intervenga con aiuti umanitari. Il governo thailandese ha dichiarato lo stato di emergenza a Bangkok, mentre in Birmania sei regioni sono in ginocchio. Il bisogno di soccorso è estremo: cibo, acqua, medicine e strutture di emergenza sono le priorità più urgenti.

Paura e panico anche in Cina

Le scosse sono state avvertite anche nella provincia cinese dello Yunnan, dove la popolazione si è riversata in strada nel timore di nuovi crolli. Il China Earthquake Networks Center ha registrato il terremoto con una magnitudo di 7.9, segnalando l’ampia portata della catastrofe.

Un disastro senza precedenti

La Birmania, attraversata dalla faglia di Sagaing, è spesso soggetta a eventi sismici, ma la violenza di questo terremoto ha superato ogni previsione. Il ricordo del sisma del 2016, che causò la distruzione di templi storici a Bagan, impallidisce di fronte alla tragedia attuale.

Con il bilancio delle vittime ancora incerto e il Paese devastato, la speranza ora è riposta negli sforzi dei soccorritori e nella solidarietà internazionale.