Dimitri Fricano torna in carcere: revocati i domiciliari dopo un anno

Il 35enne, condannato a 30 anni per l'omicidio di Erika Preti, lascia la detenzione domiciliare a causa della decisione del Tribunale di Sorveglianza di Torino.

Dimitri Fricano

Dimitri Fricano, 35 anni, originario di Biella, trasferito in carcere dopo aver trascorso oltre un anno agli arresti domiciliari. L’uomo fu condannato a 30 anni di reclusione per l’omicidio della fidanzata Erika Preti. Omicidio avvenuto a San Teodoro nel 2017. La decisione presa dal Tribunale di Sorveglianza di Torino, che ha rigettato la richiesta del suo legale di prolungare la misura alternativa alla detenzione.

Dimitri Fricano: il rigetto del provvedimento

I giudici avrebbero ritenuto che esistano strutture carcerarie in grado di fornire l’assistenza necessaria alle condizioni di salute di Fricano, rivalutando il provvedimento. L’uomo, che aveva raggiunto un peso di circa 200 chili, aveva ottenuto la detenzione domiciliare nel 2023 poiché le sue condizioni fisiche erano state giudicate incompatibili con la vita carceraria. Il suo stato di salute si era aggravato dopo l’arresto, anche a causa di un eccessivo consumo di sigarette.

Nessun miglioramento durante i domiciliari

Durante il periodo trascorso agli arresti domiciliari, Fricano sarebbe stato sottoposto a cure presso l’ospedale di Ponderano. Sembra però che non abbiano portato a miglioramenti significativi. Nel frattempo, si sarebbe concesso delle visite nel centro della città, accompagnato dai familiari. Questo ha suscitando indignazione e dolore nei genitori di Erika Preti. Questi ultimi avevano espresso pubblicamente il loro disagio nel trovarsi faccia a faccia con l’assassino della loro figlia.

L’epilogo di un periodo discusso

Ora Fricano tornerà in carcere per scontare la sua pena, ponendo fine a un periodo di detenzione domiciliare che aveva suscitato diverse polemiche. La decisione del tribunale rappresenta una risposta alle preoccupazioni sollevate dai familiari della vittima e dall’opinione pubblica.