
Se pensate che Praga sia solo sinonimo di boccali traboccanti e pub a ogni angolo, è ora di fare reset. La città si sta reinventando e lo fa con classe: voli low-cost, quartieri vivibili, mostre d’arte fuori dagli schemi e ristoranti dove l’abbinamento alcolico è stato felicemente sostituito da succhi fermentati e infusi gourmet.
Con un budget contenuto e uno spirito curioso, anche la capitale delle notti brave può rivelarsi una meta raffinata, adatta a chi vuole tornare a casa con qualcosa in più di un mal di testa da birra.
Anděl: dove dormire senza finire in un addio al celibato
Prima regola del turista sobrio: scegliere un quartiere che non sia epicentro di festeggiamenti da fine carriera universitaria. Ecco quindi Anděl, zona residenziale di Praga nel distretto di Smíchov.
Non aspettatevi stradine da cartolina, ma preparatevi a trovare hotel comodi, ristoranti onesti e una pace urbana che si fa apprezzare. Collegata benissimo al centro con tram e metro, è l’ideale per chi preferisce il sonno al suono delle bottiglie rotte.
Nutrie e architetture danzanti: quando il fiume Moldava sorprende
Primo giorno, zero hangover, massimo entusiasmo. Una passeggiata lungo il Moldava regala subito una delle icone architettoniche più amate e fotografate: la Casa Danzante, quell’edificio bizzarro e curvo che sembra uscito da un sogno dopo tre bicchieri di vino (ma è perfettamente visitabile anche da sobri).
Segue sosta al delizioso (A)void Café, perfetto per un caffè con vista acqua. Ma il vero clou arriva poco dopo: le nutrie di Praga. Sì, avete letto bene. Grossi roditori pelosi, più simpatici di quanto il nome suggerisca, popolano le rive del fiume e sono diventati piccole star di TikTok. Basta non dargli da mangiare o cercare selfie troppo ravvicinati: sono carini, non peluche.
Dall’arte di Dalí al coraggio di Jarcovjáková: Praga colpisce dritto al cuore
Il lato culturale di Praga è tutto fuorché noioso. Nella Galleria Centrale una mostra dedicata a Salvador Dalí è una vera immersione in un universo parallelo dove orologi si sciolgono, sedie diventano creature e i mobili prendono vita.
Ma la tappa che lascia davvero il segno è la retrospettiva su Libuše Jarcovjáková. Fotografa intensa e scomoda, racconta con immagini crude e toccanti la vita queer sotto il regime comunista. Una testimonianza visiva potente, senza filtri e senza compromessi. Un viaggio emozionante che scuote più di qualsiasi shot di assenzio.
Teatro visionario e cene senza etanolo: la Praga che non ti aspetti
Per chiudere in bellezza la giornata, niente birrerie sotterranee: si va al New Stage Theatre. In scena, un’interpretazione inquietante e poetica dei racconti di Edgar Allan Poe. Coreografie al limite del disturbante, atmosfera gotica, zero dialoghi: perfetto per un pubblico sobrio e attento.
La vera sorpresa, però, arriva a cena. La Degustation, primo ristorante praghese premiato con stella Michelin, propone un’esperienza gastronomica senza alcol ma con gusto a palate.
Tra succhi fermentati, tisane fredde e persino una soda all’uva preparata al momento, ogni sorso è un viaggio. E ogni piatto – dalla radice di salsefrica all’uovo delicatamente affumicato – un piccolo capolavoro di equilibrio e audacia.
Dalla birra ai baccelli: la rinascita di una città
Chi l’avrebbe mai detto? Praga, da regina della birra a pioniera del turismo sobrio. Il governo ceco ha iniziato a limitare gli orari dei bar per frenare l’eccesso e attrarre viaggiatori più rispettosi. E i numeri sembrano dare ragione alla nuova rotta: una fetta crescente di giovani europei – britannici in testa – riduce o abbandona l’alcol.
Un cambiamento che forse segna l’inizio di una nuova era per Praga: meno fiumi di birra, più fiumi di idee, arte e momenti memorabili. E se anche voi state cercando un weekend senza mal di testa ma pieno di storie da raccontare, la capitale ceca vi aspetta. Magari con una nutria a farvi da guida.